Una ricetta antica tipica della tradizione della mia regione, la Toscana. Un primo piatto molto sostanzioso ma dal sapore delicato e raffinato: gli gnudi o “malfatti” alle erbette conditi con burro fuso, mandorle e scorzette di limone.
Ingredienti:
350 gr di ricotta di pecora
250 gr di erbette lessate (bietole o in alternativa spinaci)
100 gr di parmigiano grattugiato
1 uovo bio
Noce moscata q.b.
2 cucchiai di farina di tipo 00
Sale q.b.
Pepe q.b.
Lavate le bietole sotto l’acqua corrente e mettetele a lessare in acqua salata per qualche minuto (nel caso in cui ne foste sprovvisti, potrete tranquillamente sostituirle con gli spinaci). Scolatele e strizzatele bene. Tritate finemente le erbette con un coltello per poi metterle in una terrina insieme alla ricotta setacciata, all’uovo e al parmigiano. Condite con sale, pepe e noce moscata e mescolate il tutto con una frusta a mano fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Unite all’impasto un paio di cucchiai di farina o comunque quanto basta per poterlo rendere lavorabile e con l’aiuto di due cucchiai inumiditi preparate delle quenelle che andrete a posizionare su un piano infarinato. Immergetele in acqua bollente per pochi minuti fino a quando non verranno a galla. A questo punto scolate gli gnudi e versateli in una padella calda con il burro e una manciata di scorzette di limone, fate rosolare per qualche istante e appena spento il fuoco cospargete con le mandorle tritate per completare.